Dalai Lama e Soka Gakkai?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. frenck
     
    .

    User deleted


    Ma è vero che il Dalai Lama non riconosce la Soka Gakkai? Se fosse vero, per quale motivo?
     
    Top
    .
  2. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Questa è una grande fesseria divulgata da chi non ha nulla da fare in giro per la rete. C'è da aggiungere in ogni caso che ammesso e non concesso che il Dalai Lama ci riconosca o meno la cosa non ci sposta più di tanto da quello che stiamo facendo e continueremo a fare. Sottolineo pure che il Dalai Lama non è il capo spirituale del Buddismo ma semplicemente il capo temporale del Tibet e spirituale di una scuola di Buddismo tibetano tra le varie che ci sono chiamata Ghelupa. La Soka Gakkai è un ente religioso riconosciuto dallo Stato come tale, questo è quello che conta. Anzi quello che conta veramente è recitare daimoku e manifestare la Buddità. In ogni caso la Soka Gakkai ha sempre collaborato (o viceversa) con L' UBI che è un altro ente religioso che raccoglie in parte tutte le altre scuole buddiste in Italia (sopratutto tibetane e zen).
     
    Top
    .
  3. frenck
     
    .

    User deleted


    Ma il Dalai Lama, ha mai detto qualcosa rispetto alla Soka Gakkai, di positivo o negativo? E poi volevo sapere che cambia nel tipo di Buddismo che pratica lui e i suoi "discepoli"?
     
    Top
    .
  4. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Non credo che abbia mai detto nulla, ma ripeto non è una cosa importante. La cosa importante è realizzare kosen rufu (la pace nel mondo) e noi della Soka Gakki abbiamo questo scopo.
    Riguardo cosa cambia nel suo buddismo rispetto quello di Nichiren direi che i principi di base sono uguali nel Buddismo in generale poichè la fonte è Shakyamuni, il problema sta nel come rendere "operativi" questi principi nella propria vita e quindi quale pratica ti permette di ottenere lo stesso stato vitale del Budda e sopratutto se questa pratica ti consente di ottenere la buddità in questa vita o no. Il Buddismo di Nichiren Daishonin ha questo potere poichè insegna a richiamare direttamente e senza intermediazioni la tua natura di budda immediatamente tramite la recitazione di Nam Myo Ho Renge Kyo, senza ricorrere a metodi e meditazioni complesse. Inoltre il daimoku è accessibile a chiunque non ci sono insegnamenti segreti che vengono "trasmessi" soltanto se sei in grado di accoglierli. Il Sutra del Loto (che è il Sutra a cui Nichiren volse la sua attenzione) dichiara che il pensiero costante del Budda è come fare in modo che tutti gli esseri viventi possano aquisire la sua stessa saggezza (la buddita o illuminazione) rapidamente. Nichiren fornisce una risposta semplice chiara ed estremamente efficace.
     
    Top
    .
  5. dark68
     
    .

    User deleted


    Si...quello che dice il Dalai Lama non conta...in fondo è solo la massima carica spirituale in materia di buddismo....come dire che chiedere chiarimenti sulla teoria della relatività ad Einstein in persona è una baggianata!!Sai stamattina mi sono svegliata budda- versione femminile- ed ho deciso di creare una nuova disciplina buddista in cui tutti devono recitare "domani anche io mi sveglio budda!" provala! dicono che funzioni...a il Dalai non è molto d'accordo, ma lo stato mi garantisce che posso professare la mia religione...sai nel 2010 a meno che io non vada in giro a fare il criminale...ci mancherebbe altro!!!
    Ti auguro tanta felicità e di trovare il coraggio un giorno di affrontare la vita, anche se fa soffrire, con qualcosa in più di una semplice formula magica, i mantra esistono da sempre, ma nessuno si era mai sognato di farne l'unica via di uscita ai problemi...l'ossessione e la ristretezza mentale sono ben lontani dalla verità...e scusami ma non ho motivo di credere che qualsiasi religione o logica di vita o filosofia che allontani dal capire o che dia risposte banali o non risponda proprio sia sana per l'uomo.Cordiali Saluti
     
    Top
    .
  6. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Carissima dark68, non ho intenzione di criticarti ma non ho nemmeno intenzione di non dirti quello che penso. Allora, innanzi tutto che il Dalai Lama sia la massima carica spirituale in materia di buddismo è una affermazione sbagliata, egli è la massima autorità nell' ambito del buddismo tibetano scuola Gelupa. Se è per questo la massima autorità spirituale dovrebbe essere il Panchen Lama (che attualmente non c'è). Quindi cerca di informarti bene quando parli o scrivi. Secondo: io ho detto che lui sulla Soka Gakkai non ha proprio detto nulla ed ammesso e non concesso che dicesse qualcosa ciò non cambierebbe l' attività e lo scopo della Soka Gakkai. Terzo non conosci Nichiren Daishonin poichè pensi che un giorno si sia svegliato e di botto abbia deciso di dire e fare quel che ha detto e fatto.......fatti una cultura che è meglio. Affermare che il daimoku sia un mantra è sbagliato, affermare che sia una formula magica(le formule magiche cercale nel buddismo tibetano o nello shingon giapponese) è sbagliato ma d' altra parte quando si ignora una cosa è normale esprimersi in modo approssimativo. In ultimo non credere che io sia un ragazzotto che deve ancora affrontare la vita.....anche se apprezzo il tuo augurio di felicità....ma se permetti io grazie al buddismo di Nichiren il coraggio di affrontare la vita l' ho proprio trovato e senza ossessioni e ristrettezze mentali anzi da quando pratico sono molto aperto a tante cose e ho increnmentato la mia conoscenza della vita e dei suoi più intimi recessi. In quanto alle sofferenze a alla loro trasformazione in felicità profonda da dove vuoi che cominci? Dalla morte dei miei genitori? dai miei problemi agli occhi? dall' affrontare i problemi economici in una famiglia con due figlie? Le risposte a questi problemi li ho trovati praticando e studiando il buddismo, sopratutto dedicandomi agli altri (la famosa via del Bodisattva). Allontanare dal capire?? Ma di cosa stai parlando? Ma in fondo capisco che rimanere alla superfice delle cose e alle apparenze (specie se dettate da letture in rete) può portare a cattive valutazioni.
    A dimenticavo....giusto ieri sera ho avuto un piacevole incontro con due amiche del centro Muni Ghyana (Gelupa), chissa perchè loro non la pensano come te.........
     
    Top
    .
  7. swankestukken
     
    .

    User deleted


    vorrei solo segnalre che il DALAI LAMA in persona recita Nam Myo Ho Renghe Kyo.
    E lo fa anche in pubblico guardate :
    www.youtube.com/watch?v=MFzLXMw3-90

    Questo dimostra che il Daimoku non è una formula magica inventata da qualcuno a piacimento,ma è riconosciuta anche dal Dalai Lama!Questo dimostra che non è inutile recitare daimoku,altrimenti non credo che il Dalai Lama lo farebbe.
    Usa proprio questa formula Namu Myo Ho reghe Kyo e non suddarmappundarika sutra,come qualcuno vorrebbe indurre a pensare contestando la purezza del suono del daimoku.

    P.S. mi sembra reciti pure qualche capitolo del Sutra del Loto,proprio come noi facciamo col gongyo!

    Ringrazio il dalai lama,per aver fatto daimoku con/per tutti gli esseri viventi.
     
    Top
    .
  8. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Si è vero, il Dalai Lama ha conosciuto la pratica di Namu Myo Ho Renghe Kyo. Anche Ghandi venne a contatto con questa pratica e la incorporò tra le sue preghiere.

    Grande Nichiren Daishonin!!
     
    Top
    .
  9. nightlight80
     
    .

    User deleted


    Vorre scrivere alcune righe in merito e mi scuso in anticipo se il mio approccio può sembrare semplicistico o superficiale, ma vi garantisco che è frutto di riflessioni che mi hanno accompagnata da dicembre a questa parte.
    Onestamente trovo un'emerita perdita di tempo stare a disquisire su chi e quando abbia recitato daimoku e chi e quando non l'abbia fatto. In fondo sta tutto scritto nel Sutra del Loto in più punti e abbondantemente sottolineato dal Shakyamuni che "è difficile vedere un buddha". Non intendo parlare di un "mistero della fede" in chiave cattolica, nè di un approccio di cecità nei confronti della pratica. Quello che intendo dire è che percepire e dunque accogliere l'universo, carpire i significati profondi dell'esistenza non è una baggianata che si può fare in qualsiasi modo.
    Che importa se il Shakyamuni recitava daimoku? Che importa se lo recita il Dalai Lama?
    La cosa essenziale è manifestare la Buddità e raggiungere lo stato di buddha, se qualcuno mai riuscirà a fare questo ripetendo "capre cavoli mangia patate" buon per lui, io ci sto riuscendo con il daimoku e sto scoprendo una nuova vita grazie alle parole del Shakyamuni e di Nichiren Daishonin, tutto il resto onestamente non mi interessa.
    Fra l'altro un poeta italiano fece una scoperta e la riassunse nella frase "la massa è ignorante". Personalmente ritengo che più è riconosciuta una pratica nell'ambito della società religiosa più vicino sia il suo sfacelo. E' noto e risaputo e verificabile nei testi storici che qualunque religione una volta che ne è entrata in possesso la massa è stata ridotta a una serie di esercizi quotidiani neanche fosse l'eserciziario per l'esame di quinta elementare.
    Più che perdere energia a discutere su chi abbia recitato il daimoku e chi no sarebbe bene conservare le energie e spenderle per far capire alle menti oscurate che l'illuminazione esiste.
     
    Top
    .
  10. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Scusami night ma non mi trovi daccordo sul fatto che la "massa sia ignorante"....non dal punto di vista del Buddismo di Nichiren Daishonin perlomeno. Dico questo perchè vero è che nel lungo corso della storia è successo quello che tu dici ma dipende moltissimo da alcuni fattori che ti elenco:
    1) L' insegnamento
    2) la capacità delle persone
    3) lo scopo

    1) Dal punto di vista dell' insegnamento è importante valutare se un insegnamento è una via diretta o no ovvero se è una via che preveda intercessioni o no. Il Buddismo di Nichiren Daishonin è un insegnamento assolutamente "diretto" non c'è nulla tra te e la tua buddità. La storia della Soka Gakkai è particolare poichè nel momento della manifestazione da parte del clero di una posizione intercedente essa si è fermamente opposta richiamando l' ortodossia dell' insegnamneto di Nichiren che dice :" Tra il Budda Shakyamuni, il Sutra delLoto(inteso come Gohonzon), Nichiren e le persone comuni mortali(monaci, monache, laici e laiche) NON C'E' NESSUNA DIFFERENZA. Quello che successe infatti fu il totale distacco dai preti corrotti(Nikken in primis). Questo punto è molto importante per lo sviluppo di persone veramente indipendenti.

    2) La capacità delle persone: Nel Sutra del Loto è evidente che Shakyamuni predica in accordo alla SUA MENTE cioè non tiene conto delle differenze culturali, sociali etc..etc... delle persone. Ciò significa che la legge mistica è imparziale e fruibile da chiunque, senza nessuna differenza. Significa che nessuno può manipolare l' insegnamento a proprio piacimento e nessuno può considerarsi migliore di un altro.

    3) Lo scopo: lo scopo della pratica è illuminare le persone dell' Ultimo Giorno della Legge affinchè si possa dar vita alla "Rivoluzione Umana" che è una rivoluzione dello spirito in un ' epoca di grande oscurità. Se ragioniamo come dici tu dovremmo limitare il desiderio del Budda di rendere tutte le persone "come ME" (cioè come Budda).

    Quello che dici è vero, infatti il Pres. Ikeda spessissimo chiarisce che dobbiamo stare attenti a non cadere "nei cattivi sentieri" detto in altre parole chiede ai suoi discepoli di stare attenti a non cadere vittime del desiderio di potere e su questo punto è inflessibile, ma ciò non significa che dobbiamo limitare la nostra azione.
    Il buddismo di Nichiren Daishonin è il Buddismo della gente e per la gente.
     
    Top
    .
  11. nightlight80
     
    .

    User deleted


    Chiara dimostrazione che come dico sempre o ci si impegna a non saltare nulla o tanto vale tacere (parlo di me).

    Credimi, makeda, il mio intervento era decisamente succinto, ma le nostre posizioni sono tutt'altro che distanti, vedrò di sviluppare meglio i miei punti:

    CITAZIONE
    Onestamente trovo un'emerita perdita di tempo stare a disquisire su chi e quando abbia recitato daimoku e chi e quando non l'abbia fatto. In fondo sta tutto scritto nel Sutra del Loto in più punti e abbondantemente sottolineato dal Shakyamuni che "è difficile vedere un buddha". Non intendo parlare di un "mistero della fede" in chiave cattolica, nè di un approccio di cecità nei confronti della pratica. Quello che intendo dire è che percepire e dunque accogliere l'universo, carpire i significati profondi dell'esistenza non è una baggianata che si può fare in qualsiasi modo.

    Qui mi riferivo all'unicità della legge e all'esistenza di un'unica via per raggiungere l'illuminazione.
    Spesso parlando con persone che mi stanno intorno noto una cieca ostinazione nel voler trovare un'alternativa o voler passare dalla porta sul retro (che a mio avviso avendola cercata meticolosamente non esiste). Ogni individuo ha una sua forma mentis ed un suo approccio intellettuale ed emotivo alle questioni di fede, oltre ad una gamma di idee culturalmente inculcate che non è facile gestire visto che da un punto di vista psicologico spesso sono in conflitto con l'identità interiore dell'individuo stesso (mi riferisco alla corrente Freudiana secondo cui le esperienze vengono metabolizzate dall'individuo in base a input dall'esterno, queste filosofie sostengono che nell'infanzia fra un orientamento interiore e un input esterno diverso il bambino sceglie l'input esterno, creando una menomazione alle proprie pulsioni che in taluni casi può essere necessaria per l'inserimento sociale, in altri ha la sola funzione di deviare il naturale corso della vita dell'individuo).
    Come è scritto nel Sutra del Loto, il passo più difficile è l'accettazione della Legge Meravigliosa, non tutte le menti sono pronte e non tutte le menti una volta accettata la Legge Meravigliosa sono pronte a ottenere l'illuminazione, questi, a mio avviso, sono normali limiti dell'essere umano, ognuno ha un suo corso e una sua crescita, inutile spingere l'acceleratore o il freno, ognuno ha la sua storia.
    Ma se la Legge Meravigliosa è una sola, una sola è la chiave che apre lo scrigno del cuore dell'uomo.

    CITAZIONE
    Che importa se il Shakyamuni recitava daimoku? Che importa se lo recita il Dalai Lama?
    La cosa essenziale è manifestare la Buddità e raggiungere lo stato di buddha, se qualcuno mai riuscirà a fare questo ripetendo "capre cavoli mangia patate" buon per lui, io ci sto riuscendo con il daimoku e sto scoprendo una nuova vita grazie alle parole del Shakyamuni e di Nichiren Daishonin, tutto il resto onestamente non mi interessa.

    Questa ammetto che un po' era provvocatoria :_WOA: :_hahaha: . Mi scuso e spiego.
    Quello che intendevo è che spesso ci si perde nel disquisire se il Shakyamuni recitava o no il daimoku o se il Dalai Lama recita o no il daimoku, partendo sempre e comunque dal presupposto che deve essere qualcun altro, una fonte riconosciuta, un mentore e un maestro a stabilire cosa è giusto o cosa è sbagliato, cosa che onestamente trovo fuori luogo e sbagliata. Il Shakyamuni deve essere un modello da seguire non da imitare, non ha senso mettersi a fare una cosa perchè la faceva il Shakyamuni, ha senso invece chiedersi "come ha fatto quest'uomo a raggiungere l'illuminazione?" dandosi come risposta "cosa mi consiglia di fare quest'uomo per raggiungere l'illuminazione?" Quell'UOMO ci consiglia come esseri dell'Ultimo Giorno della Legge di seguire l'insegnamento del Buddha del nostro tempo che è facilmente riconoscibile in Nichiren Daishonin per i motivi che egli stesso menziona nei Gosho (non ultimo il fatto che la verità viene sistematicamente attaccata e violentemente affrontata da coloro che non la vogliono -diffondere, sentire, conoscere, ammettere-).
    Come posso far sì che tutti gli esseri viventi diventino a loro volta dei Buddha?
    Sicuramente non girando intorno al problema :_smile: .

    CITAZIONE
    Fra l'altro un poeta italiano fece una scoperta e la riassunse nella frase "la massa è ignorante".

    Questo va chiarito effettivamente. Non intendevo che la gente è ignorante, ma la massa intesa come agglomerato. L'essere umano come singolo è sicuramente intelligente, nei suoi modi e termini, con i suoi limiti e i suoi punti di forza.
    Quello a cui mi riferivo è che se prendiamo una mandria di 300 persone l'individualità lascia il posto alla massa e i membri della mandria diventano pecoroni che seguono quello che grida più forte, voleva essere solo un punto di partenza per arrivare al concetto che non bisogna agire perché lo fanno gli altri ma bisogna agire per la propria convinzione, le proprie idee e il proprio credo nella piena realizzazione dell'emancipazione individuale.

    CITAZIONE
    Personalmente ritengo che più è riconosciuta una pratica nell'ambito della società religiosa più vicino sia il suo sfacelo. E' noto e risaputo e verificabile nei testi storici che qualunque religione una volta che ne è entrata in possesso la massa è stata ridotta a una serie di esercizi quotidiani neanche fosse l'eserciziario per l'esame di quinta elementare.

    Qui penso che dato il tuo riferimento a Ikeda ci siamo capiti, se non è così mi scuso e sono disponibile al dialogo. :_smile:

    CITAZIONE
    Più che perdere energia a discutere su chi abbia recitato il daimoku e chi no sarebbe bene conservare le energie e spenderle per far capire alle menti oscurate che l'illuminazione esiste.

    Pratica, studio, azione.
    Ieri sera ho visto un film che in una battuta spiega questo concetto molto meglio di quanto potrei fare in mille parole

    "noi predichiamo meglio ciò che più di tutto dobbiamo imparare"

    Nell'ottica che spiegare agli altri è un modo per spiegare anche a noi stessi e trovare le aree che necessitano maggiore attenzione. La frase viene dal film Luther ed è riferita a materie di fede.

    Praticare e studiare senza cercare di far sì che tutti gli esseri viventi ottengano lo stato di buddha, impedisce la piena realizzazione di noi stessi.

    Occorre però ricordare anche l'ammonimento dell'Onorato dal Mondo a non predicare alle menti che non sono pronte ad accogliere la Legge Meravigliosa.

    L'equilibrio fra queste due componenti è, a mio avviso, insito nella distinzione fra l'avere una fede come il fuoco e l'avere una fede come l'acqua.

    Un'ultima cosa, il Shakyamuni diceva che "io so sempre chi percorre la via e chi no", e un Bodhisatva sa sempre chi è pronto a ricevere la Legge Meravigliosa e chi no e se la sua fede è come acqua sa aspettare il momento opportuno per parlare al cuore anche di quella mente oscurata.

    Ti ringrazio per avermi fatto notare quanto frettolosa ero stata nel mio precedente post, spero che questo sia più comprensibile.
     
    Top
    .
  12. nightlight80
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    un Bodhisatva sa sempre chi è pronto a ricevere la Legge Meravigliosa e chi no e se la sua fede è come acqua sa aspettare il momento opportuno per parlare al cuore anche di quella mente oscurata

    piantato il semino basta aspettare che diventi una piantina
     
    Top
    .
  13. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Deve essere chiaro che a me personalmente che il Dalai Lama o chiunque altro riconosca o no il Daimoku o la Soka Gakkai non me ne può fregare di meno, l' importante è naturalmente la Legge e la sua efficacia.....ma visto che ci sono ogni tanto persone che hanno bisogno di queste "conferme" allora si raccontano anche episodi di diretta conoscenza del daimoku da parte di personaggi che qualcuno considera più credibili di me o di te........
     
    Top
    .
  14. nightlight80
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (makeda_1 @ 18/1/2011, 11:57) 
    Deve essere chiaro che a me personalmente che il Dalai Lama o chiunque altro riconosca o no il Daimoku o la Soka Gakkai non me ne può fregare di meno, l' importante è naturalmente la Legge e la sua efficacia.....ma visto che ci sono ogni tanto persone che hanno bisogno di queste "conferme" allora si raccontano anche episodi di diretta conoscenza del daimoku da parte di personaggi che qualcuno considera più credibili di me o di te........

    Questo era chiarissimo :_angel:

    EDITED: piantavo un semino :D

    Edited by nightlight80 - 18/1/2011, 12:32
     
    Top
    .
  15. swankestukken
     
    .

    User deleted


    faccio pubblica ammenda..nel senso che sono stato io a postare il video del dalai lama...
    non l'avevo fatto per riabilitare,se mai ci fosse stata la necessita ,il daimoku.
    Ma era per rispondere a chi criticava,e/o per chi legge quell'intervento e possa credere che NMHRK sia una formula inventata da nichiren o chichessia per imbrogliarle;facendo osservare che il dailai lama,che per alcuni è cmq una personalità autorevole quando si parla di religione "buddista" non farebbe qualcosa tanto per...
    Se recita daimoku è perchè il sutra del loto è un VALIDO insegnamento buddista ,e non è un testo apocrifo.
    Anche Tich Nat Ahn ha scritto un libro di lodi nei confronti del sutra del loto,ma partendo dal presupposto che NOI esseri umani,OGGI non possiamo recitare daimoku(nel senso che non ci darà beneficio) perchè non siamo budda reali ma solo potenziali.
    é ovvio che shiakyamuni non faceva NAM MYOHO RENGHE Kyo ,non esisteva nemmeno la lingua cinese...ma ha rivelato che ci sarebbe stato "il devoto del sutra del loto" che avrebbe diffuso in grande scala questo sutra e che anche solo sostenere UNA PAROLA del sutra avrebbe portato incommensurabili benefici.
    Nichiren è stata questa persona che il budda aveva previsto e che non ha fatto altro che tramandare l'insegnamento così come tien t'ai e dengyo avevano formulato.Nichiren stesso si dovuto convincere di essere quella persona(che per noi è il budda orginale dell'ultimo giorno) che il budda prevedeva nel sutra!
    Recitanto e diffondendo nammyohorenghekyo stiamo ottemerando ad un volere del budda,stiamo sostenendo la verità contenuta nel sutra,stiamo leggendo il sutra.
    Questo che per alcune persone è un sacrilegio vero e proprio,perchè noi non siamo a livello del sutra del loto,è proprio quello per cui nichiren ha combattutto!
    Nichiren è un rivoluzionario,ha infanto un tabù!Un tabù religioso,un tabù sociale: perchè nella società giapponese esistevano persone di serie Z come i pescatori,un tabù politico: disaprovare un autorità cioè essere un ribelle che per la società dell'epoca era disonorante,da reietti,da diavoli!
    Molti non ci perdonano questo,chi più o velatamente ,mostra ostilità verso di noi!

    Diciamo che però il daimoku e il sutradelloto siano INVENTATI,è una gravissima bugia ,che deve essere smantita!

    <<chi offende il sutra del loto o chi lo pratica ,commette un offesa ancora maggiore che offendere il budda in persona>>: AUREE PAROLE DI SAKYAMUNI

    Grazie del bellissimo dibattito!

     
    Top
    .
25 replies since 12/11/2010, 22:05   15408 views
  Share  
.