Buddismo e diritti umani

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  1. parvatiprem
     
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    :Sono venuta da poco a conoscienza che in Giappone è tutt'ora vigente la pena copitale. Nel 2008 sono state eseguite 15 esecuzioni e 4 da gennaio a marzo di quest'anno. Questo paese ha una tradizione buddista tutt'ora presente e radicata ,ciò nonostante esiste ancora la pena di morte .Ora vorrei sapere cosa si fa di concreto da quelle parti per cambiare rotta?....e qui mi rivolgo a tutte le scuole che hanno origini in questo paese ......capisco che questa mia domanda non tratta di concetti religiosi ma credo sia importante avere una certa coerenza nei fatti......la mia non vuole in nessun modo essere una provocazione ma un invito a dialogare su una questione che mi sta particolarmente a cuore .Grazie per il vostro contributo
     
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  2. Spinmc
     
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    Parlo per la Nichiren Shu.
    Come ogni organo religioso può soltanto firmare petizioni, fare manifestazioni, esprimere dissenso, ecc.... Ma non può cambiare le leggi.
    ti faccio due esempi presi dal sito ufficiale della Nichiren Shu.

    Myanmar

    Guerra in Iraq

    Non trovo più quello sulla pena capitale ma c'era. Il discorso è che oltre fare dichiarazioni di questo tipo non possono... Nonostante il netto disaccordo all'intervento armato in Iraq da parte della Nichiren Shu i partiti politici del centro destra votarono per l'intervento. Appunto non c'è corrspondenza tra volontà religiose e azioni politiche.
    C'è una situazione ben differente da qulla italiana. Qui una posizione espressa dal Vaticano prima o poi si trasforma in legge (con conseguenze sia postive che negative), in Giappone il buddhismo non ha nessuna forza sulla politica.
    Secondo me questo deriva da diversi atteggiamenti durante i rispettivi totalitarismi. In italia i patti lateranensi hanno asservito la chiesa, così come lo stato si è asservito alla Chiesa avendo gli stessi obiettivi. In giappone (a parte alcune sette estremiste ispirate, e solo ispirate, a Nichiren) i buddhisti non avevano gli stessi fini dello stato a differenza dello Shintoismo; quindi il buddhismo fu in qualche modo tagliato fuori dalla vita politica attiva a differenza dello Shintoismo.
    Spero di essere stato esaudiente.
     
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  3. parvatiprem
     
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    Ti ringrazio per la spiegazione.Comprendo che un movimento religioso non ha potere di intercedere sulle leggi .Tuttavia dalle notizie che ho io i praticanti sono molto numerosi oltre ad essere persone che vivono ,mangiano ,lavorano,votano....ciò nonostante le attività di contrasto alla repressione sono ininfluenti.....mi domando : è per mancanza di spirito di lotta (non violenta s'intende)....o forse le notizie che ci arrivano sono molto scarse? Quello che voglio dire è che mi auspicherei che ogni buddista trasmetta nella vita il rispetto dei diritti umani impegnandosi concretamente per promuoverli
     
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  4. Spinmc
     
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    È un pò difficile risponderti, forse per l'ora tarda.... :_smile:
    Francamente dalle notizie che ho io invece ci sono stati diversi movementi sia per la difesa dei compagni di fede in myanmar, contro la pena di morte, in tibet, ecc... Ma come fare a spiegarmi... è una situazione del tutto diversa da quella italiana...
    Per prima cosa quanta gente c'è in italia che anche se non praticante si sente "cattolica" (nei valori dicono loro, ossia in ciò ke dice il papa)? Te lo dico io tantissima... Quindi anche chi non è tecnicamente praticante cattolico, combatterà qui in italia contro la pena di morte, e altre cose.... Vedi ciò che è successo nel caso di Eluana. Al contrario in giappone chi non pratica, non pratica punto. Quindi se non se la sentirà di agire contro la pena di morte non lo farà solo perchè lo dice il patriarca da cui è stato abituato fin da piccolo ad accettare tutto.
    In secondo devo anche ricordare che in giappone è ancora molto forte una componente nazionalista, oltre che liberale nella politica.
    Terzo. Il buddhismo, come ti ho già detto, evita (da un pò di tempo a questa parte) di entrare attivamente in politica, almeno se escludiamo il komeito, ma quello è un discorso di cui non ti so fornire dettagli. Quindi anche se c'è tanta gente che protesta, i partiti fanno tranquillamente orecchie da mercante...
    È solo il mio parere quanto detto fin qui, ma penso che sia la triste verità della dittuatura dei partiti tipica dell'era contemporanea...

    Allego questo:

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  5. makeda_1
     
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    Ma, guarda sicuramente tutte le associazioni religiose firmano continuamente petizioni per l' abolizione della pena di morte. In Giappone alcuni anni fa il ministro della giustizia era un membro del Komeito e in quel periodo fu attivata una moratoria sulla pena di morte. In seguito il ministero fu dato ad altra persona e questa moratoria fu sospesa, infatti ricominciarono le pene di morte. Naturalmente come già sottolineato i politici sono molto "duri" d' orecchio......
    Molti anni fa fu fatta la famosa campagna per una moratoria sulla pena di morte attivata dalla Comunità di S. Egidio (solo la Soka Gakkai italiana raccolse circa 500000 firme quindi immagina quante ne furono raccolte in totale) in tutto il mondo e nonostante i milioni di firme raccolte (debbo dire che moltissimi "cattolici" non vollero sottoscrivere) non è stato facile portare avanti il tutto. I politici dimenticano facilmente che dovrebbero rappresentare la volontà del popolo e non i propri interessi........
     
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  6. axcutul
     
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    Sembra che ai giapponesi non stia tanto a cuore questo tema. L' 80% della popolozione è favorevole alla pena di morte.
    http://www.asianews.it/index.php?l=it&art=2614

    è la mentalità di un intero popolo che deve cambiare sennò non si va da nessuna parte, buddismo o no
     
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  7. parvatiprem
     
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    Perdonatemi se insisto,...una cosa che mi ha trasmesso il buddismo è la coerenza....cosa significa: quello che sperimento con la fede lo traduco nella vita quotidiana attraverso azioni poichè il fine ultimo è di impegnarmi affinchè tutti gli esseri viventi siano felici....da qui l'impegno quotidiano a rispettare la vita nel suo insieme,l'impegno sociale nel sostenere le persone piu' deboli e perchè no l'impegno politico ,là dove è necessario far sentire la propria voce chiaramente ognuno con le proprie capacià ....mi si dice che la validità di un insegnamento la si misura nei benefici concreti ...ma cosa devo pensare che un insegnamento così nobile non ha poi avuto un riscontro oggettivo sulla crescita di un popolo? Mi viene da pensare a persone come Gandhi che pur non recitando il Sutra del Loto (sebbene sicuramente lo conosceva) è stato un esempio per tutta l'umanità.....oppure Madre Teresa di Calcutta ,e ancora le madri di plaza de Mayo ....si potrebbero citare tante altre persone che pur avendo altre convinzioni sono state determinanti per i cambiamenti sociali...mi rendo conto che le intercessioni della Chiesa cattolica non sempre mi trova in accordo tuttavia non posso negare che la sua presenza sul territorio è per molti ,soprattutto i piu' de
    boli ,un punto di riferimento concreto .Basti pensare alle mense,ai dormitori ,alle comunità.Questo è sicuramente frutto di secoli di storia ....ma le altre comunità?...che impegno sociale hanno?...come traducono gli insegnamenti nella vita quotidiana ,oltre a preoccuparsi della crescita individuale e trasmetterla agli altri?
     
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  8. Spinmc
     
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    Ciao, dorse uscirò un pò dal tema centrale, ma devo sottolineare che la "compassione" buddhista è ben diversa dalla "carità" cristiana.
    Per farla spicciola: se un cristiano incontra un affamato gli da da mangiare; se un buddhista incontra un affamato gli insegna a non soffrire più la fame, che poi possa anche dargli da mangiare o meno è secondario, ma ciò che è veramente importante è annientare il dukkha. Sembrerà un pò cinico ma non lo è.
    Questo non toglie che ci siano anche tanti monasteri buddhisti di diversissime tradizioni che offrono accoglienza, basti pensare alla funzione sociale che ricoprivano i monasteri in tibet...
    Inoltre come già detto in giappone ci sono tantissimi movimenti che cercano di opporsi a questo... Ciò non toglie che una gran fetta di popolazione è pur sempre manipolata dalle opinioni dei partiti al governo. Insomma ciò che si sta delineando (questo aimè ci accomuna un pò tutti) è che l'opinione pubblica ormai riflette le correnti dei partiti, e non viceversa così come dovrebbe essere!
     
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  9. axcutul
     
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    CITAZIONE (parvatiprem @ 11/5/2009, 18:18)
    Perdonatemi se insisto,...una cosa che mi ha trasmesso il buddismo è la coerenza....cosa significa: quello che sperimento con la fede lo traduco nella vita quotidiana attraverso azioni poichè il fine ultimo è di impegnarmi affinchè tutti gli esseri viventi siano felici....da qui l'impegno quotidiano a rispettare la vita nel suo insieme,l'impegno sociale nel sostenere le persone piu' deboli e perchè no l'impegno politico ,là dove è necessario far sentire la propria voce chiaramente ognuno con le proprie capacià ....mi si dice che la validità di un insegnamento la si misura nei benefici concreti ...ma cosa devo pensare che un insegnamento così nobile non ha poi avuto un riscontro oggettivo sulla crescita di un popolo? Mi viene da pensare a persone come Gandhi che pur non recitando il Sutra del Loto (sebbene sicuramente lo conosceva) è stato un esempio per tutta l'umanità.....oppure Madre Teresa di Calcutta ,e ancora le madri di plaza de Mayo ....si potrebbero citare tante altre persone che pur avendo altre convinzioni sono state determinanti per i cambiamenti sociali...mi rendo conto che le intercessioni della Chiesa cattolica non sempre mi trova in accordo tuttavia non posso negare che la sua presenza sul territorio è per molti ,soprattutto i piu' de
    boli ,un punto di riferimento concreto .Basti pensare alle mense,ai dormitori ,alle comunità.Questo è sicuramente frutto di secoli di storia ....ma le altre comunità?...che impegno sociale hanno?...come traducono gli insegnamenti nella vita quotidiana ,oltre a preoccuparsi della crescita individuale e trasmetterla agli altri?

    Ma certo, hai ragione!
    Non è affatto necessario essere chiamati buddisti per intraprendere l'ottuplice sentiero.
    Alla fine buddista, cristiano, musulmano sono solo etichette. Ciò che conta davvero sono le azioni dell'individuo.
    San Francesco per certi versi, è moolto più buddista di chi lo è solo per nascita.

    Parliamoci chiaro:
    In passato il "buddismo" si è macchiato, soprattutto in Giappone, di colpe gravissime. Monaci guerrieri, faide tra scuole, tanto sangue sparso per conquistare il potere. Si potrebbe dire che ha fatto più male che bene.
    Ma in realtà le varie religioni c'azzeccano poco con le rispettive istituzioni.
    In tutti i casi lo spirito originario si è deteriorato , sta alle varie persone recuperarlo
     
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  10. parvatiprem
     
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    Grazie axcutul...hai colto in pieno le mie perplessità. Credo che stabilire la superiorità di un insegnamento non basta ,sono le persone che lo mettono in pratica e che ne fanno tesoro per l'umanità a dimostrare la sua effettiva efficacia.Così come non basta recitare daimoku 30 ore al giorno. Se non si fanno delle azioni il Sutra del Loto rimane un concetto teorico,bello ma inefficace.Mi riferisco a quelle persone che passano piu' tempo dentro ai monasteri o ai Kaikan dimenticandosi che fuori c'è un mondo che chiede l'intervento di tutti.
     
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  11. makeda_1
     
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    Esatto, è importante agire per il bene degli altri. Soltanto così il Buddismo può dare un vero contributo al mondo. Praticare soltanto per il proprio benessere a parere mio non è Buddismo. D' altra parte Shakyamuni divenne Budda nel momento in cui rese la sua illuminazione una compassionevole azione per il genere umano. Se se la fosse tenuta per sè non sarebbe stato riconosciuto come Budda. Anche Nichiren si battè per la gente e con la gente per lo stesso motivo. Tutti coloro che praticano il Buddismo, se agiscono così, sono Budda.
     
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  12. parvatiprem
     
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    Volevo correggere un termine da me usato "superiorità"con "validità "o "efficacia"onde evitare discriminazione verso altre religioni o filosofie dal mio punto di vista degne di rispetto.
     
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  13. valentina rosa 22
     
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    quando riesco a uscire dal mio ego, che cerca conferme, attenzioni e considerazioni e riesco e vedere, a capire e ad acoltare veramente i bisogni anche inespressi degli altri, immediatamente sento che la mia realtà interna si modifica, diventa più leggera , e il benessere non tarda ad arrivare, anche negli altri. Perchè ciò succeda, però, è necessario per me mettere a tacere le mie più infantili esigenze , i miei puntigli e risentimenti............ecco perche non sempre mi è facile............. :_WOA:
     
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  14. nanjo
     
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    Confutazione alla Soka Gakkai e alle sette nichireniste fondate dai cinque preti anziani, comprese le sette derivate da queste.

    Vedi qui:
    http://confutazione-alla-sokagakkai-ed-alt...mcommunity.net/
     
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13 replies since 9/5/2009, 17:28   379 views
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