gli ostacoli e i demoni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. chouette
     
    .

    User deleted


    ciao a tutti! molto spesso quando faccio tanto daimoku mi capita di sentirmi molto bene ma , passate diverse ore, sento che il demone del sesto cielo e la sua disgraziata banda mi attaccano senza ritegno...non è facile scacciare via i brutti pensieri che essi mi mandano, specie la sera quando vado a letto, ma se me li mandano vuol dire che sto praticando nel modo corretto...o sbaglio ? chiedo a voi, praticanti più navigati di me , se è così e a tutti se questa sensazione è condivisa pure da voi...a volte mi sento un pò spiazzata e mi chiedo se fare tanto daimoku in un solo giorno è salutare per me o no. bacioni :_ciaociao:
     
    Top
    .
  2. Spinmc
     
    .

    User deleted


    Nulla è giusto o sbagliato in senso assoluto.
     
    Top
    .
  3. angelcherisma66
     
    .

    User deleted


    appare per far smettere di pregare,fiaccare lo stato vitale,indebolire la fede.Quando incontra qualcuno che ha rivolto il suo cuore al bene,cerca di ostacolarlo.Eppure la sua apparizione è proprio il segno della crescita...Qundo si attraversa profondi cambiamenti e un motivo valido per lui farsi vivo,per sbarrarci la strada.Demone viene da daimon parola greca che significa spirito,entità soprannaturale,l'accezione di qst parola non e solo negativa,anche se siamo abbituati ad associarla con qualcosa di malefico,è importante sapere che esistono i demoni del bene,ispiratori di cose buone,felicità in greco si chiama proprio eudaimonia(buon demone).il demone e una forza che ci consiglia,che influenza stati d'animo e comportamenti.Una specie di voce interna che ha il potere di farci scegliere fra questo o quello,che indirizza.Senza sonno non si vive.E al sonno e al suo potere rigenerante che devo il miracolo del risveglio ogni mattina.Una giusta quantità di paura e necessaria per produrre pensieri e azioni che possono trasformarsi in capacità di misurare gli eventi. Serve il desiderio, perchè fa muovere: spinge il cuore e il corpo oltre ogni ostacolo. Alimenta la vita e proietta in avanti. Serve anche un po di sana tristezza, quando si cambia si diventa sempre un po tristi, è la reazione ad abbandonare parti di se che non servono più. Non è la loro presenza nella nostra vita ad essere negativa. E la ragione per cui appaiono queste forze a renderle demoniache, nel senso di padrone di noi. La tristezza diventa un esercito del demone quando si mangia la voglia di credere e di pregare. Scrisse Nichiren nel gosho curare la malattia: l'oscurità fondamentale si manifesta come re demone del sesto cielo. Il re demone viene definito come: colui che gode liberamente delle creazioni illusorie degli altri. Prova piacere a vedere che caschiamo nel suo tranello e crediamo ai suoi camuffamenti. Vuole tenerci all'oscuro del fatto che la nostra vita e quella degli altri sono tutte entità della legge mistica. Vuole tenerci al buio. Ed è proprio da questo buio che partono tutte le illusioni che portano all'infelicità e ci fanno fare azioni distruttive. E importante ricordarsi allora che lui, il demone, è un allegoria, cioè una personificazione di qualcosa di invibile agli occhi e che in realtà è dentro e fuori di noi. Può farsi largo nella nostra mente, in quella delle persone intorno a noi e nell'ambiente. Quando parliamo di demoni, non dobbiamo mai cadere nella trappola di considerare queste funzioni come la vera natura della nostra vita. La nostra vera essenza non è negativa. E solo oscurata dalle funzioni negative. Noi abbiamo sempre la possibilità di osservare la nostra mente recitando daimoku, azione magnifica che permette non solo una visione chiara e illuminata, ma anche la forza vitale necessaria per agire di conseguenza. E che la felicità non sta nel non incontrarli mai (cosa per altro impossibile), ma nell'avere la forza di neutralizzare la loro intenzione profonda: che è quella di sviarci e di non farci credere nella dignità di ogni forma di vita e nella possibilità di tirare fuori da noi e dalle cose che viviamo il senso più autentico. Il demone si combatte restando se stessi, approfondendo la fede, cadendo e rialzandosi, pregando anche quando fa fatica farlo. Può sembrare piccola come azione, alzarsi e andare di fronte al gohonzon, e l'esercito scompare. Basta pregare. Basta non significa che è facile, ma che pregare è l'azione necessaria. Basta aprire un libro su una frase del mio maestro e l'esercito si fa da parte, perchè capisce che l'ho battuto. Le risposte sono nel cercarle, non nel saperle già.
     
    Top
    .
  4. Spinmc
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (angelcherisma66 @ 23/4/2009, 23:36)
    Le risposte sono nel cercarle, non nel saperle già.

    Perfettamente d'accordo!
     
    Top
    .
  5. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Quoto e straquoto!!

    Edited by makeda_1 - 24/4/2009, 16:52
     
    Top
    .
  6. angelcherisma66
     
    .

    User deleted


    puoi darmi la traduzione di qst frase......scusa la mia ignoranza....
     
    Top
    .
  7. makeda_1
     
    .

    User deleted


    Se ti riferisci a quoto e straquoto è un modo di dire che si è d'accordo anzi d' accordissimo :_smile:
     
    Top
    .
  8. edtKenzo
     
    .

    User deleted


    certo angel...il demone rimane tale quando è un dubbio insano...ma quando si tratta di un dubbio perfettamente sano...bisogna saper discernere altrimenti si sconfina in un fanatismo pericoloso.
     
    Top
    .
  9. Spinmc
     
    .

    User deleted


    wow edtk! Acutissima osservazione. Spesso ci si lascia prendere dal costume di applicare le etichette a qualunque cose, e si finisce per "bollare" demone, qualcosa che invece può farci crescere!!!!
     
    Top
    .
  10. angelcherisma66
     
    .

    User deleted


    Scusa se te lo dico edtkenzo,ma e quello che gli ho scritto io ampliando il discorso....infatti alla fine della spiegazione gli ho scritto che le risposte sono nel cercarle,non nel saperle già...deve leggere chiaro dentro di se,capire le sue paure e perchè vengono..come hai detto tu discernere...e solo lei può farlo...ed e per qst spinmc che gli ho dato la spiegazione sul demone,per non dargli l'etichetta comune che tutti gli danno...
     
    Top
    .
  11. chouette
     
    .

    User deleted


    angel, ti ringrazio tanto per quello che hai scritto e ringrazio tanto anche gli altri che sono intervenuti.
    angel, non sapevo che esistono anche i demoni benefici, nella mia ignoranza davo a questa parola un significato esclusivamente negativo.
    "La tristezza diventa un esercito del demone quando si mangia la voglia di credere e di pregare." quoto e straquoto.


    è vero, angel, alcune volte, quando i demoni mi attaccano attraverso "noie" di carattere economico, diciamo, mi hanno gettato nello sconforto più totale, nell'oscurità più profonda, attacandomi attraverso la fede e facendomi pensare di rinunciare a praticare e quasi convincendomi che non serviva a nulla....sono subdoli e pericolosi ma sta a noi non farli agire e fermarli...ti attaccano quando sei più debole ovviamente. le tue parole mi sono state utili e di conforto, ancora grazie. bacioni a tutti
     
    Top
    .
  12. parvatiprem
     
    .

    User deleted


    Ciao Chouette...piacere di conoscerti.Nella mia vita ho sperimentato il mondo di inferno diverse volte come tutti d'altronde,è quello stato che ti toglie tutte le forze ,dove non si vede via d'uscita e tutti i pensieri piu neri fanno a gara per divorare il tuo cervello.In questo stato i dubbi sono :non serve a nulla praticare ,recitare mantra, pregare ,meditare o come tu voglia chiamarlo tanto non cambia niente nella mia vita.In questo stato è faticoso recitare,io personalmente recitavo con le lacrime che non si fermavano e mi toglievano il respiro,quando non riuscivo a recitare leggevo.In questo stato idubbi diventano demoni che divorano,ma nel momento in cui ho deciso che comunque non avrei mollato poco alla volta tutto si è alleggerito,perchè non c'è nulla che dura in eterno neanche la sofferenza. Fortunatamente la vita è in continuo movimentoIn altri momenti i dubbi mi sono serviti per approfondire ,per comprendere ,per mettere anche in discussione ,in questo caso assumono un aspetto costruttivo importantissimo per una crescita autonoma.Se Nichiren non avesse avuto dubbi non avrebbe cercato ,non si sarebbe documentato,non avrebbe compreso.........credo che le risposte ai nostri dilemmi siano già dentro la nostra vita sia che recitiamo daimoku oppure no ,la pratica nel suo complesso è un 'iniezione di energia che affina i sensi ,li purifica ....e allora là dove prima non si vedeva nulla si incomincia a vedere con piu' chiarezza.Naturalmente questa è solo la mia personale opinione ma spero possa nel mio piccolo contribuire.Un saluto
     
    Top
    .
  13. Spinmc
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (parvatiprem @ 28/4/2009, 20:23)
    Ciao Chouette...piacere di conoscerti.Nella mia vita ho sperimentato il mondo di inferno diverse volte come tutti d'altronde,è quello stato che ti toglie tutte le forze ,dove non si vede via d'uscita e tutti i pensieri piu neri fanno a gara per divorare il tuo cervello.In questo stato i dubbi sono :non serve a nulla praticare ,recitare mantra, pregare ,meditare o come tu voglia chiamarlo tanto non cambia niente nella mia vita.In questo stato è faticoso recitare,io personalmente recitavo con le lacrime che non si fermavano e mi toglievano il respiro,quando non riuscivo a recitare leggevo.In questo stato idubbi diventano demoni che divorano,ma nel momento in cui ho deciso che comunque non avrei mollato poco alla volta tutto si è alleggerito,perchè non c'è nulla che dura in eterno neanche la sofferenza. Fortunatamente la vita è in continuo movimentoIn altri momenti i dubbi mi sono serviti per approfondire ,per comprendere ,per mettere anche in discussione ,in questo caso assumono un aspetto costruttivo importantissimo per una crescita autonoma.Se Nichiren non avesse avuto dubbi non avrebbe cercato ,non si sarebbe documentato,non avrebbe compreso.........credo che le risposte ai nostri dilemmi siano già dentro la nostra vita sia che recitiamo daimoku oppure no ,la pratica nel suo complesso è un 'iniezione di energia che affina i sensi ,li purifica ....e allora là dove prima non si vedeva nulla si incomincia a vedere con piu' chiarezza.Naturalmente questa è solo la mia personale opinione ma spero possa nel mio piccolo contribuire.Un saluto

    Concordo in tutto.
    Aggiungerei anche che il dubbio è un dono! È qualcosa di molto prezioso. Il Buddha sarebbe mai diventato tale se non avesse nutrito dei dubbi nel suo stato vitale tra le palazzine ingioiellate? E Nagarjuna? E Nichiren? E tutti noi prima di conoscere il Buddhismo? Se smarriamo il dubbio, la costante domanda "è giusto ciò che sto facendo?" che ci poniamo tutti noi quando siamo "principianti", smarriamo la pratica! Il dubbio è fondamentale. Il dubbio è la benzina per l'approfondimento, è ciò che deve spingerci in un momento di sconforto, in un momento di annebbiamento, a prendere i sutra e ristudiarli nuovamente a prendere i gosho e a ristudiarli, a ri-approfondire gli insegnamenti dei nostri maestri!
    O ancora? E Galilei? E Einstein? Se i frigoriferi funzionano oggi, o se possiamo stare qui a scriverci a km e km di distanza, è grazie alla preziosità dei dubbi di tutti gli scienziati fino ad ora (più che grazie ai desideri come ritiene qualche mio amico).
    Poi c'è da chiedersi una cosa: chi dipinge come "demoniaco" il dubbio, lo ritiene forse scomodo?
    Riflettiamoci tutti un pò su, o almeno io voglio rifletterci tanto su questo. Poi, "chi ha orecchie per intendere, intenda" pure!
     
    Top
    .
  14. parvatiprem
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    ciao a tutti! molto spesso quando faccio tanto daimoku mi capita di sentirmi molto bene ma , passate diverse ore, sento che il demone del sesto cielo e la sua disgraziata banda mi attaccano senza ritegno...non è facile scacciare via i brutti pensieri che essi mi mandano, specie la sera quando vado a letto, ma se me li mandano vuol dire che sto praticando nel modo corretto...o sbaglio ? chiedo a voi, praticanti più navigati di me , se è così e a tutti se questa sensazione è condivisa pure da voi...a volte mi sento un pò spiazzata e mi chiedo se fare tanto daimoku in un solo giorno è salutare per me o no.

    Mi permetto di intervenire e prendo spunto dalle tue parole per fare una riflessione a mio parere importante.La pratica corretta:non sono molto brava a fare citazioni ,altri in questo forum sono piu' documentati di me ,ma per quello che può valere la mia esperienza non credo ci siano, da parte di Nichiren ,indicazioni precise in armonia con il concetto di individualita'.Mi spiego:pensare che per risolvare i problemi basta fare molto daimoku è (sempre a mio parere )fuorviante.Ho visto persone buttarsi in attività frenetiche,ore e ore di daimoku,per carità,se la cosa è dettata da una scelta personale è legittima ma pensare che la quantità sia direttamente proporzionale alla nostra crescita vuol dire non aver compreso quello che Nichiren chiama principio di ichinen sanzen,3000 regni in un istante.In poche parole ciò che trasforma la nostra vita è la decisione profonda di trasformarla,e questo avviene in un attimo . per la legge si simultaneità di causa-effetto.Ora quello che invece non è semplice è comprendere qal'è questa decisione,cioe' come comportarsi per vivere in armonia con gli eventi?Il beneficio del daimoku è di purificare i nostri sensi attraverso i quali formuliamo i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.Quindi il daimoku è un allenamento costante a vedere sentire comprendere la vera realtà delle cose ma credo sia importante provare gioia nel recitare.Dico questo perchè ho avuto difficoltà a fare daimoku e associavo ciò alla mia sofferenza .Recitavo con il pensiero di risolvere il problema che mi dava sofferenza ma recitavo con sofferenza.Poi ho deciso di provare gioia nella recitazione del daimoku e allora tutto si muove in un altro modo,allora non è determinante quanto reciti ma il desiderio ,la gioia che provi a sentire la profondità della tua vita.Concludendo cara Chuette non crucciarti per i brutti pensieri ,lasciali scorrere,non farti impressionare e se posso darti un consiglio recita fino ache ne senti il piacere , la gioia,ascolta la tua voce .Un abbraccio
     
    Top
    .
  15. *Arlaune*
     
    .

    User deleted


    secondo me niente è negativo o positivo in senso assoluto, ma neutro. Anzi, non è "secondo me," ma secondo il buddismo :)
    un dubbio, un problema ricorrente per esempio di una tua tendenza ... non sono "demoni cattivi": sono cose tue che emergono e che, se ti danno fastidio, significa che puoi scegliere se modificarli per il tuo bene oppure rimandare tutto a più avanti, quando sarà il tempo giusto eccetera.
    Io la penso così. Sono questi i benefici della pratica: visione profonda che ti permettono di vedere le cose cosi come stanno, e decidere di cambiare, con la forza vitale giusta che in quel momento ci sarà, perché sostenuta dalla tua stessa pratica. I cosiddetti "benefici invisibili", non il riuscire a comprare la macchina entro luglio (per dire).
    Come dice la Volpe al Piccolo Principe "L'essenziale è invisibile agli occhi" ;)
     
    Top
    .
45 replies since 23/4/2009, 09:50   7104 views
  Share  
.