Ikeda e Komeito mi aiutate a capire?

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  1. makeda_1
     
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    Ma io non voglio escludere nessuno, però un minimo di criterio di rispetto è necessario e fa parte in generale della netiquette dei forum. Ho già sottolineato che nel forum di buddhismo italia si banna per molto meno e, secondo me fanno bene perchè ripeto per l' ennesima volta una cosa è la critica(meglio se costruttiva) altro è l' offesa gratuita, cosa che avveniva regolarmente con senzaparole ed ora con diegof. Insomma di queste critiche ne abbiamo le tasche piene perchè sono sempre le stesse e sempre senza vere motivazioni e ripeto ancora una volta questo forum non nasce per questi motivi. Mi vuoi dire che valore aggiunto ha una frase come"Ikeda è un idiota?" "Ikeda è un mistificatore?" etc...etc... insomma cerchiamo di essere un po più seri.....
     
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  2. kali60
     
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    sulla questione del rispetto nei termini usati sono perfettamente daccordo con te ....anche se il termine "mistificatore" non lo vedo poi così offensivo se chi lo dice ha una sua motivazione per pensarlo e sono convinta che mantenere un atteggiamento troppo difensivo e corporativo non sia la cosa migliore da fare .Posso comprendere che certe critiche fanno male per chi crede ed è profondamente convinto di essere sulla stada giusta e vuol difendere la credibilità dell'associazione e del suo leader ma non stiamo parlando di una squadra di calcio .Di grossi e potenti mistificatori è pieno il mondo e nessuno vorrebbe svegliarsi domani mattina e scoprire che ha dato fiducia e energie ad un'industria della fede .Io voglio credere che Ikeda sarebbe disponibile al dialogo soprattutto con chi lo critica anche aspramente o perlomeno è questo il maestro che vorrei seguire .
     
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  3. armenik
     
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    Ma un conto e' la critica e un altro l'offesa. L'offesa non e mai accettabile e non solo verso Ikeda ma verso chiunque. O siamo d'accordo su questo oppure no. In un forum si rispettano le regole cosi come nella societa civile, ti assicuro Kali che non solo su questo forum non sono accettati gli insulti ma anche in altri forum diciamo piu "mondani" esiste un limite invalicabile superato il quale si viene buttati fuori. Il dialogo deve essere finalizzato a costruire qualcosa di migliore se non e cosi non e' dialogo ma critica distruttiva. Inoltre visto che tu citi guide tradotte che non sarebbero coerenti con cio che Ikeda scrive e dice mi piacerebbe che tu portassi esempi concreti, non perche necessariamente non credo a cio che dici, ma proprio per discuterne insieme e capire quali sono le incongruenze.
     
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  4. makeda_1
     
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    Allora kali, quando nel 1990 esplose il caso Nikken, la Soka Gakkai chiese più e più volte di potere incontrarsi con la Nichiren Shoshu ed ottenne sempre risposte negative (si arrivò infatti alla "scomunica"). Il famoso avv. Yamazaky che prima lavorava per la Soka Gakkai alla fine fu uno di coloro che tramarono con Nikken per portare avanti l' operazione "C" (CUT-tagliare). Nonostante tutto il pres. Ikeda cercò sino alla fine di parlare con lui e di tenerselo vicino. Con ciò voglio dire che Sensei ha sempre cercato il dialogo sino in fondo, ma quando la controparte si rifiuta sino in fondo che si fa? Le critiche mosse al Pres. Ikeda sono, lo ripeto, di antica data ed a queste sono sempre state date risposte concrete. Alcune di queste critiche sono finite persino in tribunale e la Soak Gakkai ha sempre vinto le cause. Quindi stai sicura che sicuramente stai seguendo un grande maestro. Sento comunque, potrei anche sbagliarmi per carità, in te un atteggiamento di vaga sfiducia nei confronti di Sensei e questo permettimi non ti consentirà mai di approfondire sino in fondo la relazione Maestro/Discepolo, il che incrina la tua fede. Non venirmi a dire che la fede con la relazione M/D non c' entra nulla perchè nel buddismo (non soltanto quello di Nichiren) è una cosa fondamentale. Il termine mistificatore nei riguardi del Pres. IKeda è molto offensivo (come lo sarebbe per qualsiasi altra persona). Lo ripeto quando si fa un affermazione deve seguire una prova concreta, che per quel che mi riguarda non è certo la voce del Web. Non stiamo parlando di una squadra di calcio ma di una grande famiglia mondiale che cerca di battersi per la pace nel mondo, quindi se mi permetti io difenderò sempre a "spada tratta" la Soka Gakkai. Questa è la mia convinzione. :_smile: :_daimoku:
     
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  5. armenik
     
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    Si Makeda parole sante, e' cosi o si sta col maestro e si prosegue il cammino di fede oppure si rimane indietro. Non e' un giudizio ma una constatazione.
     
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  6. cinetica
     
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    quando gli interventi diventano offensivi e diffamatori è giusto che un moderatore intervenga. Quando diventa chiaro che un utente opera con il solo fine di fare danni deve essere fermato. Questo anche per tutelare chi si è preso la responsabilità di aprire e mandare avanti questo spazio virtuale.
    Un troll libero e determinato non ci mette molto a mandare in vacca un forum.

    in parte capisco le remore di Kali nei confronti di Ikeda come Maestro.
    Tali perplessità non sono solo sue.
    Noi purtroppo non abbiamo la possiblità di avere un rapporto con il mastro come lo ha avuto Ikeda con Toda, e Toda con Makiguchi.
    Anch'io considero Ikeda un Maestro però, purtroppo, lui se ne sta in Giappone e ovviamente solo in pochi possono avere una relazione personale con lui. La Gakkai ne può dire quanto vuole ma senza il contatto umano non si può avere quel rapporto forte e profondo che tra Maestro e Discepolo sarebbe necessario.
    Ma vi racconto una piccola esperienza. Alcuni mesi fa, è venuto L. a casa mia. Gli avevo chiesto "guida" e nella nostra breve ma intensa conversazione ho trovato quel pezzetto di relazione tra Maestro e Discepolo che cercavo. Che Bello ! Gli ho parlato dei miei dubbi e le mie difficoltà nel tirare aventi.
    Nelle sue parole ho avuto le conferme che cercavo. "Il "Gohonzon" è il Sole ! siamo noi che invece lo usiamo come fosse una lampadina. E' tutta questione di Fede ! Quando seguimo il Gohonzon non dobbiamo preoccuparci di nulla. E' la nostra oscurità che ci allontana, che ci fa dubitare !"

    Credo quindi che Il rapporto M/D noi possiamo trovarlo anche attraverso il sostegno dei compagni di fede, nel Sanga. Ma non sempre succede, non dappertutto c'e lo stasso valore.
     
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  7. makeda_1
     
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    Cinetica, tu hai proprio centrato l' obbiettivo. Come dicevo sopra la relazione M/D nel buddismo di Nichiren Daishonin può svilupparsi, e ti assicuro che è così, anche se non c'è un contatto "fisico" con il maestro. Non dimentichiamo, e tu giustamente hai citato il Gohonzon, che è proprio attraverso il Gohonzon che noi ci mettiamo in comunicazione con l' intero universo quindi con tutti gli esseri viventi, quindi anche con il maestro. Il potere del Gohonzon è estremamente infinito, siamo noi con la mente del comune mortale che limitiamo questo potere. Il maestro infatti ci insegna e ci incoraggia a ricercare questo immenso potere. La Soka Gakkai ha proprio la funzione di fare scorrere questa forza vitale per tutti. Il maestro ha dimostrato con la sua vita come si può sviluppare l' essere umano al massimo delle sue potenzialità e trasmette continuamente questa forza. Pensiamo all' immenso stato vitale di Nichiren Daishonin, è talmente forte che a distanza di 728 anni dalla sua morte è ancora lì ben presente a tutti noi. Grazie a Sensei abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con Nichiren e questo è meraviglioso, semplicemente meraviglioso........ :_omm: :_omm: :_daimoku: :_daimoku: :_hahaha:
     
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  8. kali60
     
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    che Ikeda abbia cercato sempre il dialogo anche con il clero ,ci posso anche credere , a noi qui in Italia però ci è stato invece sconsigliato un confronto con la Nichiren Shoshu e i suoi seguaci ,i famigerati Danto ,alimentando un clima di diffidenza e odio .Ricordo che alcuni membri avevano davanti al gohonzon bigliettini riportanti messaggi del tipo "a morte Nikken", " Nikken il grande male da sconfiggere" ....ho vissuto personalmente situazioni paradossali ,si temevano ci fossero spie dei Danto dietro ogni angolo.....ancora devo conoscerne uno di questi Danto.Sta di fatto che eravamo ritenuti deboli e facilmente influenzabili e poco preparati dottrinalmente per sostenere un confronto .Non c'è che dire una gran bella considerazione!.....eppure leggendo il gosho "i 4 debiti di riconoscenza " Nichiren parla dei tre tesori .Il tesoro del Budda , della Legge e del Prete .....il tesoro del budda e il tesoro della Legge sono invariabilmente perpetuati dal prete .....anche se il buddismo esisteva ,senza i preti che lo hanno studiato e trasmesso non avrebbe potuto propagarsi .....supponete che durante il quinto periodo di 500 anni qualcuno tormenti monaci ingnoranti e senza precetti accusandoli di qualche colpa .Sappiate che quell'uomo sta spegnendo la grande torcia del buddismo ......ma se qualcuno ,anche con una sola parola cattiva denigra i monaci o i laici che leggono e recitano il SDL ,la sua colpa sarà gravissima .....ancora nel gosho ripagare i debiti di gratitudine Nichiren tra le tante cose parla del suo maestro dozen-bo (credo si chiamasse così),che non si era certo distinto per coraggio ,conformandosi alla corrente denigratoria nei confronti di Nichiren e le sue dichiarazioni ,tuttavia non mancò di riconoscere il suo debito di gratitudine nei confronti del suo maestro deceduto .Con questo non voglio prendere le parti di Nikken e del clero ,sia chiaro ,ma credo che, comunque siano le cose, se il buddismo di Nichiren si è mantenuto originale è anche grazie al clero che lo ha custodito .Poi il merito della grande diffusione è assolutamente della SG .Per quanto riguarda molte delle motivazioni che hanno portato alla scissione ( vedi phanplet sul caso Nichiren Shoshu ) riguardanti le offese alla Legge sono riconducibili a chiunque e non solo al clero.Dove si parla di ricerca di fama e profitto ,piuttosto che infallibilità e divinizzazione del patriarca ,permettetemi ma queste sono cose che haimè si vedono anche nell'organizzazione .Makeda tu dici che la mia fede è incrinata e che dovrei rivedere la mia relazione m/d .Permettimi di ricordarti che tu di me non sai niente e che probabilmente mai saprai niente ,quindi non sei certo tu che puoi dire come è la mia fede .Vorrei ricordare che quello che noi seguiamo è il buddismo di ND e non di Ikeda o Makeda .Leggendo gli scritti di ND ma anche i saggi di Ikeda ho condiviso l'importanza di mantenersi attenti e vigili a non seguire ciecamente ma di approfondire con spirito di ricerca e non posso non esprimere dubbi quando sento frasi del tipo " chi lascia la responsabilità è un codardo " oppure "la sg prima di tutto " o quando vedo cerimonie in stile faraonico con il faccione di Ikeda in poster giganteschi .Che la SG e il suo leader abbia costruito un impero economico è fuori da ogni dubbio ,dalle testate giornalistiche ,alle banche ,immobili e tanto di piu' ....beh insomma è un po lontano dal concetto di sobrietà che spesso Nichiren esprime .Volevo aggiungere inoltre che la relazione M/D non è una prerogativa del buddismo ,è un concetto molto antico e si trova in molte religioni .Yogananda nel suo "Autobiografia di uno Yogi " ne da una versione originale e suggestiva .Gesù di Nazaret era chiamato "rabbi" (maestro)....diciamo che in linea di massima sono daccordo con quello che dice cinetica .Ikeda per me è un maestro quando sento l'umanità che esprime nei suoi scritti ,un po meno quando lo si vuole far passare per un essere infallibile , intoccabile e privo di debolezze o di oscurità . Inoltre penso al dopo Ikeda,ci sarà un altro maestro? ....sarà un casino e forse si dovrà rivedere la relazione M/D
     
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  9. allegramente1
     
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    Carissima Kali 60, che piacere leggere le tue garbate e razionalissime considerazioni. Io credo che si dovrà rivedere la relazione Maestro-Discepolo. Questa relazione è fondamentale fino a che il Maestro è Ikeda, questo è il mio pensiero.
     
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  10. printempsorageux
     
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    La relazione maestro-doscepolo non presuppone che il maestro sia vivente. Se lo è tanto meglio, ovviamente! Ma lo stesso presidente Ikeda in un suo scritto su Dante ricorda che questi scelse come suo maestro Virgilio ("tu sei lo mio maestro e lo mio autore..." "vagliami il lungo studio e il grande amore..." ), che visse 12 secoli prima di lui! La relazione col maestro, secondo me, si instaura e si mantiene viva con la lettura dei suoi scritti, con la pratica e col desiderio di far proprio il suo ichinen. Ciao a tutti!
     
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  11. diegof
     
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    Certo che essere bannati o meno è una cosa secondaria, perchè si esce dalla porta e si rientra in qualche altro forum ed in qualche modo ci si fà sentire, capisco di far parte della schiera delle voci infondate che si levano come fantasmi, per creare malcontento nell'organizzazione, capisco che creare disunità è peccato grave, ma certo ne sono uscito, per non creare ulteriori problematche, in quanto agli zadankay, ero abbastanza critico quando ci si imbatteva nella letteratura di Ikeda, la rivoluzione umana, una epopea letteraria, la mole di guide e commenti vari, un'altra mastodontica opera, le proposte di pace, a leggerle tutte, ci vogliono sei mesi di ferie, ammesso che uno riesca a digerirle.
    Le poesie, i poemi, le liriche, le guide giornaliere, il diario di gioventù.
    Adesso, in questi diverbi on-line, per i fuoriusciti sia in Italy che in Japan, nessun commento, non ha programmato neanche uno staff di collaboratori suoi, atto ad interloquire su queste cose.
    E' anziano, certo, eppure il tempo per produrre la sua grandiosa mole di letteratura, lo trova ben; non è forse meglio lasciare stare tutto questo e stare in campana, stare attento a questi sommovimenti interni della Gakkai e dedicare la sua esperienza e capacità letteraria per dialogare, per interloquire a domande specifiche, onde cercare di capire; in fondo, il Daishonin agiva proprio così, interloquiva con i fedeli, non è forse vero??
    Egli rispetta milioni di persone avevo letto da qualche parte, ma và?? E perchè li rispetta, forse perchè li soverchia di apprezzamenti e lodi????
    Ricordiamoci che il Daishonin era severo, SEVERITà è SINONIMO DI COMPASSIONE, DI AMORE.
    Lo vedevo, ben come mi rispetta Sensei, su diverse lettere che gli avevo mandato all'indirizzo in Giappone, non una volta...!!! Invece, ad uno che conosco, subito arrivò la missiva di Sensei come risposta, corredata con le sue perle di saggezza.
    Poi sono venuto a sapere che Sensei aveva risposto ad una lettera di adulazione. Certo, se gli scrivo che lui è venerabile Budda vivente, l'ineguagliabile maestro di pace, allora si che trova lo spunto di rispondere; sarebbe un maestro, uno che si fà sentire solo se riceve adulazioni???

    Ciaus.
     
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  12. kali60
     
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    mi piace la citazione di Dante che scelse il poeta Virgilio come guida per inoltrarsi nei tortuosi gironi dell'inferno e mi fa riflettere ....Dante viveva in un periodo di oscurantismo ,il medievo ,la letteratura dell'epoca era riferita ai classici (Virgilio)...ora siamo nell'era della comunicazione interattiva ,abbiamo a disposizione tutta la migliore letteratura mondiale ,abbiamo cioè la possibilità di scegliere i migliori maestri ,che senso ha concentrarsi su un maestro solo?
     
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  13. printempsorageux
     
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    Non ne farei un discorso letterario: ho riportato questo esempio solo per dire che l'esistenza in vita del maestro non è condizione imprescindibile per l'instaurarsi della relazione. Poi, per carità, il discorso storico è interessante... Secondo me avere più di un maestro può essere disorientante. O meglio... sul lavoro ho trovato una "maestra" da cui voglio imparare e di cui voglio far mio lo spirito, perchè ho notato che trasforma in alleati le persone che potrebbero causarle difficoltà. Cioè non cerca lo scontro, ma l'accoglienza e la comprensione. E' il principio buddista secondo cui tutto e tutti possono diventare per noi "buoni amici". Ciò per dire che mi sembra logico seguire un solo maestro per quanto riguarda la filosofia che si sceglie di abbracciare, ma poi nella vita quotidiana incontriamo delle persone che possiamo prendere a modello per un motivo o per l'altro.
     
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  14. allegramente1
     
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    I peggiori nemici sono i migliori amici!
     
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  15. cinetica
     
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    QUOTE (printempsorageux @ 19/6/2010, 23:55)
    Ciò per dire che mi sembra logico seguire un solo maestro per quanto riguarda la filosofia che si sceglie di abbracciare, ma poi nella vita quotidiana incontriamo delle persone che possiamo prendere a modello per un motivo o per l'altro.

    Si, io scelgo scelgo Ikeda e non Nikken, non altri, per cercare di capire e applicare nella mia vita gli insegnamenti di Nichiren e del Sutra del Loto. Comunque nella vita, in momenti diversi, in ambiti divers,i si può avere anche più di un maestro.
    Sono convinto che quasi tutti noi abbiamo iniziato e continuato a praticare pechè abbiamo avuto vicino compagni di federe in cui abbiamo percepito "il cuore del Maestro".
    Putropppo non in tutti i membri e non in tutti i contesti della Gakkai esiste lo stesso valore. Ci sono quelli che hanno una visione fondamentalista, quelli che divinizzano Ikeda, quelli che ragionano per slogan, quelli che cadono nell'errore che le reponsabilità nell'organizzazione corrispondano ad una meritocrazia della fede.
    Nonostante ciò, credo che nella SG ci sia del buono, e tanto.
     
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48 replies since 17/1/2010, 16:21   3483 views
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